Uno studente particolare

Superiore Generale SVD
P.Generale SVD

Dal 17 al 30 ottobre la comunità di Varone ha avuto la gioia di ospitare il neo eletto P. Generale Heinz Kulüke, una presenza discreta e semplice. E' stato un vero confratello in mezzo a noi, capace di ascoltare tutti, di manifestare con tanta sincerità anche i suoi progetti, le sue ansie e speranze per il futuro che lo attende. Abbiamo capito che ogni assunzione di servizio, e specialmente un servizio così impegnativo come essere Superiore Generale di una famiglia di oltre sei mila confratelli di 72 nazionalità, della settima congregazione nella Chiesa Cattolica nel mondo, rappresenta un gran cambiamento di vita per lui che si era fermato finora per 25 anni in Filippine nell’ambiente universitario e verbita, e specialmente tra i più poveri. In quanti colloqui ha ribadito il suo desiderio di vivere in mezzo ai poveri, ai diseredati, ad avere una dimensione di carità più vera e aperta al mondo di oggi.

"Noi abbiamo aiutato molta gente negli ultimi anni, ma i poveri crescono sempre di più. Abbiamo iniziato nelle Filippine alla periferia di Manila con 1.000 baraccati, oggi sono 6.000. Lo stesso avviene per i bambini di strada, per le ragazze che si prostituiscono. Il numero dei poveri cresce in modo drastico. E io mi domando: perché i poveri sono così poveri? Dobbiamo aver coraggio di porci questa domanda. Ci sono strutture di cui non siamo responsabili, strutture che però possiamo correggere. Come cristiani abbiamo una grande responsabilità di ricercare la verità. Noi ci impegniamo di ricercare i pagani e battezzarli. Questo è già superato da molto. In fondo si tratta di un impegno per la verità e la giustizia."
"Dove io ho trovato la mia verità, lì ho trovato Dio", ha affermato una volta san Agostino. Noi dobbiamo avere il coraggio di impegnarci per la verità e la giustizia. Noi come congregazione missionaria dobbiamo dire un chiaro si in questa direzione. Dobbiamo essere oggi la voce dei poveri".

Queste e altre idee hanno risuonato in questi giorni tra di noi espresse in modo convinto e chiaro. Abbiamo corretto un po' la lingua italiana, ma abbiamo ricevuto ancora di più da questa permanenza di P. Heinz in mezzo a noi.

 

Varone
08.11.2012


 Allegati