Continua il nuovo programma "Scrutare Orizzonti 12" (verso i 14 anni di Sala Dialogo).
Secondo incontro della nuova serie programmato in Sala Dialogo giovedì 5 DICEMBRE ore 20.30 con Giuseppe Marino, coordinatore dell'area advocacy del Centro Astalli Trento (JRS), sul tema "CAPIRE L'ATTUALITà: le migrazioni forzate tra Presente e Futuro".
Presentazione dell'ospite a cura di Padre Gianfranco Maronese dei Missionari Verbiti di Varone.
Scrutare Orizzonti - Conversazioni con testimoni del nostro tempo per creare e promuovere una comunità accogliente, in grado di costruire legami intorno a giovani e adulti per rispondere ai disagi esistenziali della società contemporanea.
Gli incontri registrati, a seguito del montaggio, saranno poi pubblicati successivamente sul nostro canale Youtube.
“Per crescere un uomo ci vuole un intero villaggio” dice un proverbio africano e ciò significa prendere coscienza che occorre rimettere al centro della riflessione e dell'agire il tema dell'educazione, che rende le persone competenti e consapevoli, e la comunità “più educante”.
È in questo contesto che si colloca l'iniziativa dei Missionari Verbiti presso la Sala Dialogo dal 2011: un ciclo di incontri a tema per offrire alla cittadinanza una serie di spunti che ci permettano di cogliere nel presente i segni del futuro, di guardare avanti non abbandonandosi a una rassegnazione del “tutto è perduto”, nel rispetto della nostra storia, dei nostri giovani e delle generazioni future.
Testimoni significativi della cultura contemporanea nazionale e dell'impegno civile ci aiuteranno a ritrovare un filo conduttore che ci consenta di essere “più comunità” che “accompagna” giovani e adulti, genitori e figli nel loro cammino, di alzare gli occhi per scrutare orizzonti più sereni e continuare a sperare.
Ufficialmente nata il 10 aprile 2011 nella giornata formativa dell'Associazione Amici Verbiti la sala è stata inaugurata come "Sala Dialogo" con la mostra fotografica di Lucillo Carloni sulla religione copta in Etiopia e intitolata "Pellegrini a Lalibela", ma di fatto era operativa in una sua forma diversa da vari anni.