L'Associazione Amici Verbiti per l'anno 2025 ha organizzato il “TOUR ALBANIA – un mare che unisce” di 7 giorni dal 14 al 20 ottobre. Al tour hanno partecipato 40 persone tra cui il nostro Padre verbita Artemio Uberti SVD e 7 aggiunte tramite la promozione dell’agenzia. Queste al termine del tour hanno manifestato una grande soddisfazione sia per l'accoglienza nel gruppo che per la bellezza del viaggio.
Il programma del viaggio ha previsto il trasferimento dal Trentino verso il porto di Bari per l'imbarco sulla nave verso il porto di Durazzo in Albania. Dopo le formalità doganali ad accoglierci abbiamo incontrato il Presidente Leonardo Barattin dell’Associazione Viaggiare i Balcani APS che ha accompagnato il gruppo per tutti i giorni passati in Albania, inoltre in ogni località era prevista la visita con un guida locale.
Dopo una breve visita alla parte storica-romana di Durazzo il gruppo ha viaggiato verso Scutari città molto legata alla Repubblica Serenissima e centro importante di fede e cultura del cattolicesimo albanese. Oltre al centro storico si è visitata la Chiesa dei Martiri Francescani ed il Duomo. Il gruppo si è poi spostato verso Lezhe per il pernottamento.
Nel terzo giorno ci si è trasferiti a Kruja per visitare l’importante museo Scanderbeg. Kruja era abitata dall'antica tribù illirica degli Albani, assoggettata dai Romani nel III secolo a.C.. Nel 1190 divenne la capitale del Principato di Arbër e successivamente la capitale del Regno d'Albania. All'inizio del XV secolo fu conquistata dall'Impero ottomano, poi riconquistata nel 1443 da Gjergji Kastriot chiamato Scanderbeg, leader della Lega di Alessio, che la difese con successo contro tre assedi ottomani fino alla sua morte nel 1468. Nel pomeriggio il gruppo si è diretto verso Tirana per la visita della città. Tirana (in albanese: Tirana, localmente detta Tirona) è la capitale e maggiore città dell'Albania. Comune capoluogo della prefettura omonima, è la città più grande per area e popolazione della Repubblica d'Albania. La sua estensione territoriale la rende uno dei comuni più estesi d'Europa. Situata geograficamente al centro del Paese, circa 35 km a est di Durazzo e circa 40 km a nord-ovest di Elbasan, sorge in una valle racchiusa da montagne e colline. È attraversata da due fiumi (il Tirana e il Lana) ed è affiancata da diversi laghi (lago di Tirana, Thatë, Farkë e Paskuqani) e da una riserva naturale nazionale (parku i madh).
Il quarto giorno prevede la visita di Berat patrimonio dell’UNESCO. Berat, una gemma nascosta nel cuore dell'Albania, è una città che incanta i visitatori con la sua storia ricca, la sua architettura unica e la cultura vibrante. Conosciuta come "la città delle mille finestre" e dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, Berat è un luogo dove il passato e il presente si intrecciano in un affascinante mosaico di tradizione e modernità. La storia di Berat risale a tempi antichi, con evidenze dell'insediamento umano risalenti al periodo paleolitico. Fondata dai romani nel III secolo a.C., la città ha attraversato epoche di dominazione bizantina, slava e serba prima di cadere sotto l'influenza dell'Impero Ottomano nel XV secolo. La sua posizione strategica lungo la Via Egnatia, l'antica strada romana che collegava Bisanzio con l'Adriatico, ha contribuito alla sua importanza storica. La visita di Kalaja è di grande interesse in quanto uomini e donne vivivono ininterrottamente all’interno delle sue mura da oltre 2.500 anni. Si è visitato anche il museo della stupenda collezione di icone del maestro Onufri. Nel pomeriggio il gruppo si è diretto verso Valona per il pernottamento.
Nel quinto giorno il tour ha previsto la vista ad Argirocastro famosa per lo stile delle case tradizionali in pietra bianca e con i tetti in lastre di ardesia, è nota come “la città di pietra” ed anche il suo cuore storico è sotto la tutela UNESCO. Dal castello dell’XI secolo si apre una vista stupenda sulla valle. Situato nella parte meridionale del Paese, Argirocastro è una delle più antiche città albanesi: costruita su una collinetta alta circa 300 metri che domina una vallata fra i monti Mali i Gjerë e il fiume Drino, il suo nome in greco significa fortezza argentata. La città antica mostra l'incontro delle culture greca, romana, bizantina, turca e albanese ed è inclusa tra i patrimoni dell'umanità. Considerata il centro della minoranza greca d'Albania, ospita altre minoranze etnico-linguistiche, come i Valacchi e i Rom. Si è visitata anche l’antica casa ottomana Skendulli costruita nel 1700 ed arredata in stile orientale. Prima del rientro all’Hotel il gruppo ha fatto una breve visita al centro storico di Valona concludendo la giornata con una foto di gruppo proprio davanti al palazzo comunale.
Nel sesto giorno il programma ha previsto la visita alla Parrocchia di San Luigi Gonzaga di Valona gestita dai Padri Verbiti, ove attualmente parroco è Padre Sunil Horo SVD. La santa messa è stata concelebrata anche da Padre Artemio Uberti SVD di Varone facente parte del gruppo. Dispiace non aver potuto incontrare l’altro Padre verbita Gorazd Kohut SVD non più a Valona in quanto designato dal vescovo locale ad un altra parrocchia bisognosa di guida spirituale. Dopo messa una suora locale ha raccontato le vicissitudini della parrocchia e delle suore che nel periodo del comunismo hanno vissuto segregate e nascoste per proteggersi in povertà assoluta. Avevano nascosto delle particole consacrate nello zoccolo di una statua della Madonna che i soldati non hanno mai trovato e prendevano l’eucarestia a pezzettini piccoli come le briciole. Ha raccontato anche che le particole consacrate sono rimaste sane e perfette per tutto il periodo mentre quelle non consacrate si sono guastate e ammuffite. Un vero miracolo eucaristico. In quegli anni la chiesa è stata utilizzata dal governo comunista come teatro dei burattini.
La partecipazione alla messa è stata per il gruppo un occasione fortunata ed importante in quanto durante la celebrazione un diacono ha professato solennemente i voti perpetui prima della ordinazione sacerdotale. Così scrive in un post l'Amministrazione Apostolica dell'Albania Meridionale: “Oggi 29° domenica dell'anno, alla presenza del Vicario Generale, Don Enzo Zago, presso la Parrocchia Santa Maria e San Luigji Gonzaga Vlore, Don Gaitano ha professato i voti perpetui (povertà, castità e ubbidienza), momento di profonda fede e devozione a Dio e alla Chiesa. Questo momento solenne segna un passo significativo nel suo viaggio, anticipando l'ordinazione sacerdotale che sarà celebrata sabato prossimo, 25 ottobre 2025, alle ore 11:00. Con gioia e preghiera, la nostra comunità locale, la parrocchia di Vlore ma anche tutta l'Amministrazione è accanto a don Gaitano, accompagnandolo in questa sacra vocazione che è dono di amore e servizio. Che sia per lui e per la nostra Chiesa un momento di grazia, pieno di pace, forza e luce dello Spirito Santo!”
La visita a Valona si è conclusa con un pranzo organizzato da padre Sunil in un ristorante appena fuori città a base di pesce. Dopo i saluti ed un buon caffè è iniziato il viaggio di ritorno verso Durazzo dove, dopo una breve pausa sul lungo mare, dopo le operazioni doganali e di imbarco, ci aspettava la nave direzione Bari.
Nel settimo giorno con l'arrivo al porto di Bari in notevole ritardo per via delle operazioni di sbarco e controllo documenti è iniziato il viaggio di rientro verso il Trentino, con una tappa per il pranzo a Pineto in Abruzzo.
Il Tour organizzato dall'agenzia ETLI di Rovereto, su un pullman Gran Turismo della ditta Pedrinolla di Ala, è stato molto apprezzato da tutti i partecipanti. Il meteo è stato prevalentemente bello, solo una leggera pioggia a Tirana, anche il caldo non è stato eccessivo.
Il gruppo degli amici sono rimasti molto soddisfatti del tour e hanno ringraziato fortemente gli organizzatori degli Amici Verbiti, la guida Leonardo di Viaggiare i Balcani, l'accompagnatore dell’Agenzia ETLI Diego Chiocchetti e l'autista Giorgio Rech, che ha guidato il mezzo con grande maestria tra le viuzze di alcuni borghi e nel traffico un po’ caotico delle città più grosse.
Ci si augura di incontrarsi ancora e nel frattempo si è deciso di ritrovarsi ad un pranzo nei primi giorni del mese di dicembre, tutti assieme, e di parlare anche della prossima gita del 2026.