-
Missionarietà
La Società del Verbo Divino (SVD) ha come finalità primaria la missione ad gentes, ossia l'evangelizzazione dei popoli non cristiani. Per questo è stata fondata e per questo vive e opera. I suoi primi missionari, tra i quali il ladino San Giuseppe Freinademetz, vennero mandati in Cina. Ogni missionario verbita, sia presbitero che fratello, al termine della sua formazione, deve essere disposto a lasciare la sua patria per andare in missione tra i popoli non cristiani.
Cogli anni, però, la Società del Verbo Divino venne richiesta di aiutare anche le chiese sorelle bisognose di missionari. Oggi le missioni della SVD si trovano in tutti i continenti. “Oggi la missione è ovunque”, afferma il Concilio Vaticano II. La chiesa è tutta missionaria. Il fondatore, Sant'Arnoldo Janssen, riconobbe già a suo tempo la necessità e l'urgenza di inviare missionari in America Latina, ove il clero scarseggiava. In seguito vennero altri continenti, quali l'Oceania e l'Africa. Oggi il diffuso e progressivo fenomeno della secolarizzazione, l'indifferenza religiosa del mondo occidentale, e il calo delle vocazioni, hanno fatto anche dell'Europa una terra di missione. Pertanto si verifica uno scambio e invio reciproco di missionari tra tutti i continenti, accentuando in questo la cattolicità della chiesa.
Nello svolgimento dell'opera missionaria i Verbiti già dagli inizi hanno fatto uso dei mezzi di comunicazione. Sant'Arnoldo Janssen era un convinto promotore della buona stampa e ha lasciato questa grande eredità ai suoi figli. Oggi la SVD è una delle congregazioni leader in questo settore: è presente nelle tv e radio di molti paesi, stampa e diffonde libri, giornali e riviste religiose e missionarie, e ha centri di mass-media in tutti i continenti.
La SVD coltiva anche l'aspetto scientifico della missione. Lo fa attraverso gli istituti di missiologia in Germania, Polonia, India, Nuova Guinea, e i centri studi per il dialogo interreligioso.
Seguendo l'esempio di Cristo, che è venuto a portare la buona novella specialmente ai poveri e peccatori, la SVD è sempre stata fedele alla opzione ecclesiale dei poveri. Nella stessa scelta dei luoghi di missione sono state privilegiate popolazioni indigene, ove portare la prima evangelizzazione. Attualmente, specialmente nel continente africano, esiste un forte impegno con gli ammalati di aids. L'attenzione verso la pace, la giustizia e la promozione della salvaguardia del creato ha spinto la SVD a promuovere varie iniziative, tra le quali spicca “Vivat International”, un'organizzazione non governativa, fondata dai Verbiti per promuovere i diritti dell'uomo presso l'Onu. A questa organizzazione aderiscono anche altre congregazioni.
Il problema mondiale dell'emigrazione, sia per ragioni politiche che economico-sociali, è sempre stato presente nelle preoccupazioni missionarie della SVD ma si è acuito in questi ultimi decenni. Alla pastorale degli immigrati sono stati destinati negli ultimi anni molti missionari Verbiti.
È da mettere in evidenza anche la presenza dei laici nella missione verbita. Ci sono gruppi di laici che partecipano alla missione SVD sia con le loro associazioni di appoggio alle riviste, con la missione di appoggio finanziario, con l'apporto nei mass media e altri innumerevoli campi. Spesso molti progetti non potrebbero essere portati a termine senza l'appoggio generoso e mirato di associazioni del laicato cattolico animato missionariamente.
-
Vita consacrata
I Missionari Verbiti sono religiosi: fanno cioè professione di povertà evangelica, di castità consacrata e di obbedienza apostolica. Vivono in comunità o sono iscritti ad una comunità, anche se per ragioni di apostolato sono costretti a vivere fuori di essa. L'eredità spirituale ricevuta dal Fondatore è ancorata fortemente nel mistero trinitario. È anche per il riflesso della vita trinitaria che i Verbiti vivono comunitariamente la loro vita missionaria. Per rendere una buona testimonianza del Regno di Dio presente nel mondo, cuore di ogni autentica evangelizzazione, i missionari Verbiti coltivano la preghiera personale e comunitaria.
-
Apostolato biblico
L'apostolato biblico è considerato come una delle priorità della congregazione perché “riconosciamo che nella conoscenza e nella diffusione della Parola di Dio risiede l'essenza della Società del Verbo Divino”. Il nome e la missione sono stati ereditati dal Fondatore. L'amore per la Parola di Dio era cibo quotidiano già nella famiglia Janssen, e la Bibbia è sempre rimasta sorgente e base delle sue conferenze e scritti. Anche oggi i missionari Verbiti sono conosciuti ovunque come conoscitori della Parola di Dio, hanno centri biblici disseminati in tutti i continenti, con parecchie case editrici specializzate in questo settore.
-
Internazionalità
Per testimoniare l'universalità della chiesa e la fratellanza umana che supera ogni razza e cultura, la congregazione dei missionari Verbiti favorisce la formazione di comunità internazionali. Tali comunità erano previste già dalla fondazione e oggi sono divenute un segno profetico in un mondo plurietnico, pluriculturale e plurireligioso. Pertanto questa scelta impegna i missionari Verbiti a coltivare in modo particolare il dialogo interno, il dialogo interreligioso e l'ecumenismo.
-
Animazione missionaria e vocazionale
Un altro compito, lasciato dal Fondatore a tutti membri della Società del Verbo Divino, è quello di promuovere in tutte le chiese locali la coscienza e lo spirito di missione desiderato da Cristo e affidato a tutti i cristiani. A questo scopo la SVD collabora rispettosamente con le chiese locali, i centri missionari diocesani, e le Pontificie Opere Missionarie.
Un altro contributo, portato avanti dai missionari verbiti, è quello di accompagnare i giovani, sia maschi che femmine, nella scelta vocazionale. Si può essere missionari in tanti modi, come presbiteri, fratelli o suore, come laici o come volontari, come celibi o come sposati, o come padri e madri di famiglia. La missione di diffondere il Vangelo si può esercitare in ogni ambiente di vita.