L'icona propone e indica la presenza del divino, nel'arte bizantina. Nasce da una persona orante, si sviluppa attraverso leggi di colori e di forme che esprimono la profonda religiosità bizantina, diviene ponte fra l'Umano e il divino. Per questo l'icona è venerata, baciata con rispetto dai cristiani ortodossi di tutto il mondo. Le chiese orientali bizantine, che ci introducono nel mondo del sacro, con la loro pittura che copre l'interno e spesso anche l'esterno , divengono luoghi in cui l'umano viene illuminato e compreso nel divino. Anche i colori, l'oro simbolo della divinità e il blu segno della fede e dell'umanità, e le forme esprimono un loro significato teologico e ispirano da secoli la fede dei cristiani ortodossi nel mondo.
Ecco il perchè dobbiamo conoscere, contemplare le vere icone con una speciale attenzione e conoscenza. Sono una ricchezza dell'umanità.
I missionari verbiti in collaborazione con il centro ecumenico di Trento, invitano a fare questo incontro visitando la mostra allestita nella "Sala dialogo". Si troveranno esposte trenta icone, grandi e meno grandi, che rappresentano le feste religiose e altre le figure sacre più rilevanti del rito cristiano ortodosso di grande valore, opera di un grande iconografo russo Andrej Davidov.
Dal giorno 8 gennaio fino al 12 febbraio ci sarà la possibilità di visitare la mostra dalle ore 10-12 del mattino e 15-18 nel pomeriggio. È un'occasione di conoscenza, di arricchimento culturale e religioso per tutti, per scolaresche e gruppi parrocchiali, per ogni persona interessata alla cultura orientale bizantina. E non per ultimo, conoscere la religiosita di tanti immigrati che professano questo rito cristiano ortodosso.
Questa mostra viene anche arricchita da due altri incontri sempre nella stessa "Sala dialogo"
il mercoledì 18 gennaio alle ore 20.15, due specialisti dott. Alessandro Martinelli e Don Andrea Carli svolgeranno la tematica: "Tracce del volto",
mentre il 27 gennaio il conosciuto iconografo Fabio Nones alle ore 20.15 ci introdurrà nella conoscenza e come nasce la "Icona : finestra dell'assoluto".